DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Il punto di partenza del percorso è il piazzale del Convento dei Frati Minori di S. Daniele. A piedi si procede per la strada principale in direzione del centro di Lonigo, costeggiando a sinistra il complesso religioso, per poi prendere dopo poco sulla sinistra Via Alberto Giovanelli. Si svolta ancora a sinistra in un passaggio pedonale dopo una leggera curva a destra. Attraversata l’apertura nelle mura di cinta, il percorso procede con delle scalette in discesa e ci condurrà ad incrociare la strada principale asfaltata di Via Sisana. Si gira a sinistra (attenzione alle auto) e dopo poco a destra, in coincidenza di una stradina laterale sterrata, troviamo la Fontana di Via Sisana, detta il “Fontanon”, utilizzata dai residenti fino a pochi anni fa.
Si procede poi sulla strada principale fino ad incrociare la stradina di via Sisana terza, che si imbocca sulla sinistra al termine dell’abitato. La via passa tra il colle a sinistra e dei campi sulla destra. Sempre sulla destra troviamo delle risorgive.
Si prosegue verso nord per la stretta stradina di via Sisana terza, poco dopo si arriva all’incrocio con la strada di via Mons. Migliorini che scende dalla ex trattoria al Passeggio. Si gira a destra e si sale per la strada asfaltata di via Monte
Consiglio. Qui troviamo sul ciglio della strada sulla destra una pompa per attingere l’acqua. Arrivati al primo tornante si gira a sinistra per una stradina sterrata e poco dopo si prende un sentiero poco visibile sulla destra che si immerge in un campo di ciliegi. Sulla destra troviamo la Fontana di località Motte, chiamata la “Fontanella”. Quasi al termine della valletta, sempre tenendo la destra per stradina sterrata in salita si ritorna verso la strada asfaltata che sale a Monticello di Lonigo. Senza raggiungerla si prende subito il sentiero in salita sulla sinistra, fino a raggiungere una vasca di recupero, detta la “Bearara”, che serviva per abbeverare il bestiame. Si prosegue ancora in salita sulla sinistra fino alla strada asfaltata in prossimità di un capitello. Lo si oltrepassa tenendo la destra e si arriva alla Chiesa Sant’Apollinare di Monticello di Lonigo.
Dal piazzale molto panoramico si scendono le scalette sulla sinistra fino a raggiungere l’“altare salvego” e quindi si prende il sentiero in discesa che riporta sulla strada asfaltata.
Da qui si scende la strada asfaltata, passando il tornante, fino a trovare sulla sinistra, poco prima di una mura in sasso, la deviazione che porta verso la casa della famiglia Astrini per una piacevole strada sterrata. Arrivati nel pressi dell’abitazione, sulla destra rispetto alla strada, si vede una piccola fontana con lavatoio usata in passato per il fabbisogno dalla famiglia e dei passanti (Fontana da Astrini).
Continuando per la stradina in leggera salita, incrociamo la strada che sale da via Molle, ottimo punto panoramico verso Monticello, Lonigo e la pianura.
Ora si gira a sinistra e si sale per una ripida salita, si superano alcune abitazioni che si lasciano sulla destra, si continua dritti in salita per sentiero e prima di entrare nel bosco sulla destra si possono osservare stratificazioni di rocce vulcaniche effusive. Si entra nel bosco al termine del campo continuando sempre diritti, percorrendo un comodo sentiero che costeggia una boscaglia di alberelli a latifoglia. Finita la salita e arrivati su una strada sterrata, si supera un’abitazione lasciandola sulla sinistra e si prosegue quindi diritti sempre per sterrata tenendo poi al successivo bivio la sinistra fino a raggiungere la strada asfaltata. A questo punto si gira a sinistra in direzione del capitello del Cristo e all’incrocio con la strada che proviene da Lonigo verso località Botteghino. Ora si può fare una consigliata deviazione girando al capitello a sinistra, si oltrepassa un tornante (a sinistra del quale si trova il cimitero di Monticello) e si raggiunge quindi la Fontana del Lavello di Monticello (in questo tratto di percorso si possono osservare sulla destra interessanti stratificazioni di roccia).
Si torna ora indietro al capitello del Cristo e all’incrocio si attraversa la strada e si procede per Via Monte Bandiera. Appena superata la prima abitazione, a destra, facendo una breve deviazione, si può visitare la dolina della Pizzarda (la più grande dei Berici, con inghiottitoio in perfetta efficienza).
Ritornati sulla strada sterrata principale si avanza verso nord, incontrando poco dopo una contrà all’ingresso della quale si trova un capitello. Si sale diritti e appena passata l’abitazione, a sinistra si può osservare il caratteristico pozzo coperto Soldà di proprietà privata. Si prosegue sempre diritti su strada sterrata, tenendo poi la sinistra per raggiungere la strada asfaltata che sale dalla località “Acque”.
Si attraversa la strada prendendo subito la sterrata di fronte, tenendo poi la destra. Si passa per la contrà di Via Ca’ Longhe e poi sempre diritti per sentiero si arriva ad un bivio, tenendo la sinistra in discesa. Si prosegue su sterrata molto panoramica fino all’incrocio di località Palazzo presso cui si trova un interessante complesso architettonico del 1700. All’interno di tale struttura si trova un pozzo costruito con pietra della Lessinia, tipologia a cilindro, rialzato dal terreno di un metro, con sopra una ghiera monolitica in pietra dura, scanalata nella parte superiore con gocciolatoio sporgente verso una vasca di raccolta in pietra; sopra il pozzo c’è una carrucola sostenuta da tre appoggi in ferro, il tutto per recuperare l’acqua all’interno del pozzo e portarla in superficie per essere usata. Il cilindro interno, costruito in mattoni, è a canna circolare e sprofonda sotto il cortile per recuperare l’acqua raccolta in un vascone. Quest’ultimo è costruito anch’esso in mattoni, con la funzione di raccogliere appunto l’acqua piovana che cade sui tetti delle case e sul cortile sovrastante. Si gira ora a sinistra fino ad incontrare la strada asfaltata di Via Rocca e lì si tiene ancora la sinistra in leggera salita.
All’incrocio dove si trova una cabina elettrica si prende a destra in discesa per Via Monte Pimpo. Dopo due tornanti si prosegue diritti per la strada asfaltata in direzione dell’Albergo Trattoria alle Acque (località Acque di Lonigo). Questa località era famosa nel passato per le sue acque minerali e per il riassetto del terreno di una vecchia cava di argilla. Poco prima si trova sulla destra la Fontana delle Acque, bellissimo e funzionale manufatto utilizzato già dai nostri antenati in tempi passati per il fabbisogno delle famiglie e dei viandanti del posto, strutturato con vasca di raccolta dell’acqua e lavelli per lavare i panni. Dopo la sua visita si ritorna un po’ indietro in salita per la stessa strada asfaltata e poco prima del tornante si gira a sinistra e si scende per Via Scaranto Sordina.
La strada è asfaltata fino alla prima contrà, poco prima della quale si tiene la sinistra e si scende camminando su fondo naturale di roccia eruttiva. Più avanti la stradina diventa meno dissestata, per poi ritornare a fondo asfaltato. Si oltrepassa il Monte Uccelliera e su un avvallamento si apre una bella visione sul colle di San Fermo, la rocca Pisana e sulla città di Lonigo, si prosegue prima superando un colle e poi in discesa, si attraversa la strada principale che scende da località Acque e dopo pochi metri si arriva al parcheggio del Convento di San Daniele.
Dall’inizio di Via Scaranto Sordina si può arrivare al Monte Uccelliera (Monte della Croce), con una deviazione non segnalata, e nella valle del Corrubbio, sicuramente luoghi molto belli e interessanti, ma confinati in proprietà private e quindi si necessita del permesso per poterli raggiungere.